Casatenovo:

67a Fiera di San Gaetano, Convegno:

"Conseguenze e situazione zone terremotate Centro Italia".

Le testmonianze del nostro segretario e di Marianna e Giovanni, allevatori marchigiani ''messi in ginocchio'' dal sisma, ma aiutati dalla Fiera di San Gaetano



Avevano tanti progetti e idee in testa, per migliorare l'attività fondata nel 1973 dal padre e dal nonno, ma il terremoto in pochi minuti, ha distrutto il lavoro di una vita intera. Una testimonianza drammatica quella offerta domenica sera da Marianna Paris, che insieme al fratello Giovanni, porta avanti un'azienda agricola a Ussita, in provincia di Macerata.


Da sinistra il cavalier Luigi Fasani, Marco Pellegrini del corpo volontari di Protezione
civile della Brianza, Giovanni Cogliati (coop.Il Trifoglio-Fiera S.Gaetano) e Marianna Paris

I due giovani fratelli marchigiani sono stati invitati dai volontari della Fiera di San Gaetano per raccontare i devastanti effetti del sisma che, sul finire dell'estate 2016, ha messo in ginocchio il centro Italia. Giovanni e Marianna, insieme ai loro familiari, non si sono però persi d'animo, e nonostante le difficoltà hanno fatto di tutto per andare avanti. Perchè gli animali sono tutta la loro vita e in quell'azienda, incastonata fra i monti Sibillini, ci sono nati e vogliono far crescere i loro figli.
''Da noi gli animali sono rispettati come in un hotel a cinque stelle. Vivono allo stato brado e possono spostarsi dove vogliono. Sono la nostra vita e il nostro futuro e cerchiamo di fare il meglio per loro'' ha raccontato Marianna, proiettando le immagini dei danni causati dal terremoto. A seguito del sisma, alcuni componenti della famiglia sono stati costretti a spostarsi sulla costa, mentre Giovanni è rimasto in azienda, vivendo per alcuni mesi in condizioni davvero difficili, a bordo di un camper, per non abbandonare gli animali.

La situazione infatti, già di per sè dura, è stata resa ancor più pesante dalle istituzioni che a detta della giovane marchigiana, non avrebbero fatto il proprio dovere fino in fondo. ''Ci siamo sentiti abbandonati ed è stata tanta la rabbia che ci ha pervaso in quei giorni. Ancora oggi attendiamo delle risposte che non ci sono mai arrivate, ma nonostante tutto, accanto all'azienda storica di famiglia siamo riusciti a fondarne una seconda, che è quella portata avanti oggi da mio fratello'' ha detto Marianna Paris, ringraziando le persone che, proprio come i volontari della Fiera di San Gaetano, li hanno sostenuti in questa difficile battaglia.


Il ricavato dell'iniziativa ''Tre cori per una stalla'' andata in scena lo scorso aprile a Valaperta - ovvero il concerto alla presenza del Coro Brianza di Missaglia, del Coro Nikolajeva di Desio e dei Picett del Grenta di Valgreghentino - è stato infatti devoluto a Giovanni Paris quale forma di aiuto per fronteggiare i numerosi danni subiti a causa del terremoto.

Un contributo preziosissimo, come quello ricevuto anche da altre realtà dell'intero stivale, che hanno dato alla famiglia di allevatori marchigiani la forza per andare avanti. Il racconto di Marianna ha poi fornito un ulteriore spunto positivo. ''Abbiamo conosciuto persone eccezionali. In quei giorni ci ha scritto anche un senzatetto di Roma che aveva visto la nostra testimonianza durante una trasmissione televisiva: ora è con noi. Lo abbiamo assunto e ogni giorno ci dà una mano come può'' ha affermato la giovane. ''Dopo questa esperienza ci concentriamo su un futuro imminente. Per ora possiamo fare solo questo, ringraziando tutti per la disponibilità: non eravamo più abituati''.


Primo da sinistra l'allevatore Giovanni Paris

Stimolato da una considerazione espressa da Alfio Sala del Gruppo Valle Nava, presente fra il pubblico, Giovanni Paris ha preso la parola spiegando che in effetti, non sempre c'è stata collaborazione con le istituzioni. ''Ho avuto aiuto da tutti, ma non da loro'' riferendosi in particolare al locale Parco che non sempre ha agevolato l'opera di ricostruzione, già di per sè difficile. In effetti, come ha detto la sorella Marianna durante il proprio intervento, la situazione odierna non è delle migliori poichè le strutture ''sono adatte per l'immediato, ma non per un utilizzo prolungato, e incapaci di superare l'inverno''.
Una storia difficile, che tuttavia - come ha sottolineato Giovanni Cogliati, che ha moderato la serata per conto dei volontari della Fiera - non manca di spunti positivi, di solidarietà e che rappresenta un esempio per tutti.

         

La consegna dei riconoscimenti da parte del sindaco Filippo Galbiati e del
presidente della Protezione Civile Cristina Colombo, ai fratelli Paris e al cav.Fasani

Spazio a seguire alle testimonianze di due volontari di Protezione civile intervenuti alla serata: il cavalier Luigi Fasani, attualmente operativo presso il Parco del Ticino, e del nostro segretario Marco Pellegrini, Il primo si è focalizzato soprattutto sul tema della prevenzione, risaltando l'importanza di gemellaggi instaurati fra diverse realtà quali appunto la Fiera e i giovani allevatori di Ussita. ''Abbiamo delle vere e proprie eccellenze nel settore. Perchè non creare la protezione civile zoofila o agricola, con personale specializzato nel risolvere in maniera ancora più efficace questo tipo di problemi? Serve gente preparata e capace'' ha affermato Fasani.


Il cavalier Luigi Fasani e Marianna Paris

Ha invece raccontato l'esperienza dell'associazione nell'aiuto delle popolazioni colpite dal sisma, Marco Pellegrini. A cominciare dall'intervento a L'Aquila - con la sistemazione di una scuola - passando per il furgone Doblò acquistato per il comune di Mirandola, in Emilia, per concludere con la raccolta fondi sostenuta da nove comuni del territorio, ma anche da privati, scuola e associazioni, che ha consentito di dotare di due mezzi di trasporto i comuni di Amandola e Montefortino, nelle Marche. ''Il nostro obiettivo fin dall'inizio, è sempre stato quello di lasciare un segno alle comunità bisognose di aiuto, affinchè riuscissero a proseguire nella propria vita'' ha detto Pellegrini, ringraziando i comuni convenzionati e quelli che hanno aderito a quest'ultima importante campagna di sensibilizzazione, che ha portato a risultati davvero importanti.


Marco Pellegrini, segretario del corpo volontari di Protezione civile della Brianza

La serata si è poi chiusa con la consegna, da parte dei volontari di Protezione civile e del sindaco Filippo Galbiati, di una targa a Giovanni e Marianna Paris e al cavalier Luigi Fasani, che riproduce lo stemma dell'associazione. Al convegno non ha potuto purtroppo prendere parte l'atteso ospite Giuseppe Zamberletti, ex ministro e fondatore appunto della moderna protezione civile, che è intervenuto telefonicamente ringraziando i volontari della Protezione Civile e della Fiera e a tutti coloro che hanno contribuito alla ricostruzione post-terremoto e alla realizzazione del Convegno.