Lomaniga: giunta attuale e precedente alla riapertura di via Butto, chiusa dopo la frana

 

Via Butto è stata ufficialmente riaperta nella mattinata di domenica 10 novembre. L'arteria, che funge da collegamento tra la provinciale 54 e l'omonima località di Lomaniga, era infatti chiusa dal 21 novembre 2010, quando, come molti ricorderanno, dopo copiose precipitazioni si verificò la frana di circa 1500 metri cubi di terra, che andarono ad ostruire l'accesso alla strada.

Il taglio del nastro: da sinistra l'assessore Paolo Redaelli, Marco Pellegrini della protezione civile, l'ex assessore Alberto Spreafico, il sindaco Bruno Crippa, il suo predecessore Rosagnese Casiraghi,il commissario aggiunto di P.L., Giuseppe Viscardi e l'attuale vicesindaco Laura Pozzi

Nell'impossibilità di sgomberare immediatamente la via, nelle settimane successive all'evento erano stati realizzati degli interventi di tamponatura, vale a dire il passaggio pedonale con accesso sulla strada provinciale ed il collegamento viabilistico tra le abitazioni e Cascina Pianina di Maresso.


Oggi, la strada è completamente ripristinata, dopo ingenti lavori per lo più "sotterranei": per evitare il ripetersi di simili situazioni sono infatti stati posti nella collina tubi drenanti fino a 6 metri di profondità, che intercetteranno l'acqua nel suo scorrere verso valle, affinché il terreno non torni a saturarsi. Come dicevamo, quasi tutto è ora ultimato; mancano solo alcuni dettagli, come la piantumazione ed i punti luce.


Alla presenza delle autorità locali (il sindaco Bruno Crippa con gli assessori Laura Pozzi e Paolo Redaelli, ma anche l'ex primo cittadino Rosagnese Casiraghi con il collega Alberto Spreafico), spazio quindi al taglio del nastro inaugurale. "Mi immagino l'apprensione durante i primi interventi. La giunta di allora e la Protezione Civile, che ringrazio di essere venuti questa mattina, furono tempestivi nei primi aiuti e nella realizzazione delle prime opere per garantire l'accesso ai residenti. La nostra amministrazione è operativa dal 25 maggio 2012; due mesi dopo, il 24 luglio avevamo già il progetto esecutivo. Inizialmente fu chiesto un finanziamento alla provincia di Lecco, che non venne però ottenuto. Così è stato acceso un mutuo di 300 mila euro. Si è quindi corso prima e dopo: volevamo che tutto fosse pronto per l'arrivo dell'inverno. Grazie all'impegno dei tecnici che hanno coordinato i lavori tutto è andato bene, e siamo qui oggi ad inaugurare questa bella opera" ha affermato il sindaco Bruno Crippa.


Ha poi preso la parola uno dei residenti di Cascina Butto, Franco Casiraghi, per esprimere gratitudine verso chi, in tempi e modalità differenti, si è adoperato per risolvere questo problema. "Questa Cascina è stata da sempre interessata dall'imprevisto. Anche nel 1958 ci fu una frana, tre famiglie furono costrette a trasferirsi. Da allora, ciclicamente si sono riproposti episodi di questi genere. Ad oggi tutto é stato posto in sicurezza, ad eccezione della zona retrostante alla Cascina, il cui terreno è molto fragile poiché è stato oggetto di agricoltura intensiva. Visti i precedenti, non sappiamo cosa ci riserva il futuro. Ci teniamo però a ringraziare per la disponibilità e per il bel lavoro che è stato svolto, le due amministrazioni comunali che si sono succedute in questi tre anni, lo staff tecnico ed i volontari della Protezione Civile" ha dichiarato.

La protezione civile con Franco Casiraghi, storico residente del Butto

Come confermato anche dall'ingegner Massimiliano De Rose, che insieme alla responsabile dell'ufficio tecnico comunale architetto Manuela Pelucchi e all'impresa Cdf ha coordinato i lavori, la zona sulla quale si è andati ad intervenire è completamente sistemata, ma il terreno dell'intero comparto tende a trattenere acqua. Si potrebbero quindi rivelare necessari ulteriori interventi.

Il sindaco Crippa con lo staff tecnico che ha seguito i lavori al Butto

Terminata l'inaugurazione, i residenti di Cascina Butto hanno offerto un rinfresco ai presenti presso l'ex scuola primaria, in ringraziamento al sostegno ricevuto.