Anche un nostro volontario, Gian Luigi Mapelli è partito, domenica 21 maggio alle 3.15, con altri nove soccorritori della Provincia di Lecco alla volta delle zone alluvionate dell’Emilia.

La località dove hanno fatto base è quella di Bagnacavallo, mentre l’attività operativa è stata svolta a Sant'Agata sul Santerno, uno dei centri del ravennate che ha subito le conseguenze peggiori dell'alluvione in Emilia Romagna.

Nella notte del 17 maggio il fiume Santerno, che scorre a breve distanza dal paese, ha superato l'argine, danneggiandolo gravemente. L'acqua ha iniziato a correre libera fra le strade del piccolo comune. Dopo aver rotto finestre e divelto porte è entrata all'interno delle case, fino a raggiungere i due metri d'altezza. Due abitanti non ce l'hanno fatta a mettersi in salvo.

La criticità principale è data dalla grande quantità di fango presente nelle abitazioni e dagli arredi ed elettrodomestici, non più utilizzabili, accatastati lungo le strade, da portare allo smaltimento.

Con la solidificazione del fango è iniziato anche il problema della polvere, sollevata dai tanti veicoli impegnati nelle operazioni sul territorio.

Tra le attrezzature portate sul luogo, dai volontari, vi sono: le motopompe e i moduli antincendio, utili per il lavaggio delle strade. Il nostro volontario ha fatto ritorno giovedì 26 maggio ricevendo il cambio da un’altra squadra di soccorritori.